In dolce attesa o appena diventati genitori? Congratulazioni!

Godetevi questo momento perché esperienze così piene e gratificanti capitano poche volte nella vita. E già che ci siete pensate compilate la prima lista degli acquisti per il vostro piccolo. Qualora non l’abbiate, mettete in cima la culla del bambino. Per riservare il più caloroso benvenuto scegliete un buon modello, senza badare troppo al prezzo. Appena nato, trascorrerà tantissime ore nella culla e non volete mica che le trascorre male, vero? Anche perché, fra le altre cose, rischiereste di sortire danni gravi. Ecco quali sono le tipologie attualmente disponibili sul mercato.

Culla del bambino

Bedside cots

Quanto cambiano velocemente le opinioni. In passato bocciati, poiché ritenuti poco salutari, le culle co-sleeping hanno avuto redenzione. Si è infatti accertato che questa tipologia di culla regolarizza il respiro dei neonati, finendo per tranquillizzarli. Ciò non toglie che una culla del bambino rimanga fondamentale. Così nel corso degli ultimi anni hanno preso piede i cosiddetti bedside cots, cioè cuffie da affiancare al letto matrimoniale. In confronto ai modelli classici, rimossa una spondina, si integrano perfettamente al letto mediante dei lacci, così che il bambino stia accanto ai genitori pure nel sonno. Allo stesso tempo, dispongono di un materasso e di un cuscino appropriato. Con il benestare di mamma e papà, che non dovranno più fare a turni per andarne a controllare le condizioni. E, durante i sonnellini diurni, rialzare la spondina rende la culla un luogo sicuro. Attenzione però: nei giorni successivi al parto, la discesa dal letto potrebbe creare complicazioni. Di conseguenza, puntate su una culla abbastanza corta e accertatevi che, nel caso di cadute accidentali, le spondine siano abbastanza alte da salvaguardare il bimbo.

Culla a dondolo

Cullare è uno dei gesti più naturali che esistano. Come riportano le équipe di medici ed esperti, il movimento oscillatorio induce il bimbo ad addormentarsi, fedelmente riprodotto con la culla del bambino a dondolo. Che lo tranquillizza e lo aiuta a prendere sonno. Se decidete di acquistarlo, ne constaterete l’efficacia, evitando di prendere il bebè in braccio nelle ore notturne. Per cautela, verificate che il prodotto possegga un sistema anti-ribaltamento. Non dura molto: entro il 6° mese dalla nascita andrà, giocoforza, lasciato, per un lettino più grande e spazioso. In quanto ai piedini arcuati, converrete senz’altro che avere una culla del bambino con ruote e dondolo è fuori discussione. Ma, in compenso, sono disponibili modelli che permettono di smontare le ruote, montando i piedini arcuati e viceversa. Qualora il neonato sia raffreddato e fatichi a respirare o soffra di rigurgiti frequenti, una soluzione interessante consiste nella culla inclinabile. Così la testa si troverà in una posizione elevata rispetto al corpo. È preferibile, infine, che la culla abbia una buona areazione.

Culla trasformabile

Nell’immaginario comune, la culla del bambino è trasformabile, dalle sponde laterali in legno, atte a proteggerlo. Con facilità, diventa un vero e proprio lettino tramite estensione. Un piccolo gesto e la struttura cambierà dimensioni, finendo per accogliere un bambino fino ai 3 anni circa. Grazie alla solidità, resiste nel tempo e rispetta gli standard di sicurezza attualmente in vigore. Mentre ponderate quale culla del bambino scegliere pensate a fattori essenziali quali l’estetica e la funzionalità poiché entrerà a far parte dell’arredamento. Ogni casa ha uno stile specifico, sta a voi capire il vostro e far sì che i vari componenti d’arredo ben si sposino tra loro. Tornando alla culla trasformabile, prima di renderla un lettino sarebbe meglio aspettare il compimento del sesto mese. Procedere all’acquisto conviene sul piano economico, a maggior ragione se non volete o non potete permettervi di acquistare, a stretto giro, due diversi prodotti.

Culla economica

Viaggio con la famiglia al gran completo in programma? Lasciate perdere un lettino in legno, che, per quanto resistente, è molto pesante e ingombrante. Piuttosto vale la pena impiegare un lettino da viaggio o campeggio, per forme e stile analogo alla culla tradizionale. Con però un considerevole vantaggio: la struttura è leggera, semplice nel montaggio e pure mentre lo si piega. Quindi, comporta un minimo sforzo trasportarlo in macchina: occuperà pochissimo spazio. A fini protettivi, la culla del bambino deve avere certificazione CE, che garantisce il reclamo col costruttore per difetti attinenti la fabbricazione. Per contenere la spesa, alcuni produttori immettono in commercio la culla neonato vimini o in legno non verniciato, che comprende una culla del bambino economica e il lettino. A patto che le pretese siano moderate, può rivelarsi un acquisto azzeccato.

 

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