Riposare è importante per un adulto, ma lo è ancora di più per un bambino appena nato, ovviamente dalla “autonomia” limitata, altrimenti iniziano i problemi. Naturalmente, appena uscito dal grembo materno segnala maggiori fragilità, ragion per cui bisogna dedicargli le giuste attenzioni, preoccupandosi il giusto qualora tenda a lamentarsi spesso. Andiamo dunque a vedere quanto dorme un neonato di 3 mesi.
Quanto dorme un neonato di 3 mesi
Senza perderci in lungaggini, andiamo subito al sodo della discussione e mettiamo in chiaro quanto ore è bene che il bimbo dorma: premesso che si tratta di una stima, e perciò soggetta a variazioni, va approssimativamente dalle 16 alle 18 ore complessive nei primissimi giorni, mentre, dopo alcune settimane il totale scende a 14/16. Devono essere filate? Ma no, certo che no! Del resto sarà praticamente impossibile che sia così, poiché nei primi mesi resterà addormentato per circa 3 ore massime consecutive e di notte si sveglierà per la poppata. Dunque, mettevi l’anima in pace perché vi toccherà dire momentaneamente addio alle vostre vecchie abitudini. A ogni modo, i valori possono comunque cambiare e capita che eventuali disagi impediscano un adeguato ristoro. Probabilmente non riesce a chiudere occhio perché non è in perfette condizioni di salute: meglio “indagare” a fondo…
I primi mesi
Decorsi i primi mesi, il piccolo comincia a trovare un proprio ritmo biologico e durante la notte dormirà più a lungo, di solito perlomeno. Nulla di allarmante, semplicemente anche i bambini sono diversi fra loro. Alla base, è corretto specificare che i cicli di sonno durano tipicamente meno rispetto agli adulti, nel senso che il bimbo, trascorrendo più tempo in fase REM, si sveglia più facilmente ed è naturale che sia così dati i cambiamenti che subisce il suo cervello. All’inizio è possibile che dorma periodi prolungati di notte, per poi comunque svegliarsi e “reclamare la pappa”. Affinché riposi a lungo, una buona strategia consiste nell’incoraggiarlo con abitudini chiare fin dal principio, consapevoli che la luce gli arreca abbastanza disagio. Per far sì che si rilassi e sia maggiormente incline al sonno, è fondamentale, innanzitutto, riconoscere i segni di stanchezza. In linea di massima, da brevi intervalli (2 ore circa per volta), il bambino comincerà a rimanere più lungamente addormentato, ma tutto si complica se si perde tempo a metterlo in posizione supina: stanco, riprenderà sonno con fatica. Su quanto dorme un neonato di 3 mesi, certi segnali premonitori fanno intuire che schiaccerà presto un pisolino, come:
- Stropicciarsi gli occhi
- Lamentarsi e piange alla minima provocazione
- Sbadigliare e tendersi molto con le membra
- Perdersi nel vuoto
- Manifestare un alone scuro sotto gli occhi
- Trastullarsi l’orecchio con la mano
- Perdere interesse verso le persone e i suoi giocattoli
- Girare la faccia lontano da oggetti in movimento o persone.
- Diventare tranquillo
Notate una o più di queste avvisaglie? Provate a riporre il bebè nella culla: è il momento giusto. Dopo un periodo in cui vi toccherà prendere le misure, a lungo termine svilupperete una sorta di sesto senso riguardo ai suoi schemi e ritmi quotidiani.
Insegnare al neonato a dormire tutta la notte
Cominciate a fargli capire la differenza tra giorno e notte mediante piccoli accorgimenti come cambiargli d’abito nel momento in cui si sveglia, tenere la stanza luminosa, giocarci assieme, alimentarlo, parlargli e cantargli canzoncine, fargli sentire i tipici rumori durante la giornata (es. l’automobile che sfreccia sotto casa, la televisione, …) e svegliatelo delicatamente se il bebè si addormenta poppando. Questo di giorno, mentre la notte adottate espedienti come fargli indossare il pigiamino, fare poco rumore e dimostrarvi tranquilli mentre lo nutrite. Proseguendo nella vita da genitore, tra le sei e le otto settimane, insegnategli come addormentarsi da solo, standogli possibilmente accanto, a patto che sia sempre così, pure quando si sveglia durante la notte, poiché i piccoli sono parecchio abitudinari e non vedervi, appena aperti gli occhietti, rischierebbe di confonderli. Alcuni esperti sconsigliano la poppata e il dondolio prima di coricarlo a nanna, ma conviene sempre valutare in base alla personale esperienza su quale routine impartire. E ricordate che l’inizio è una “pacchia”: col nono mese il bimbo si sveglia più spesso e può cominciare a sentire nuove emozioni e sensazioni. Per metterlo tranquillo, attuate dei rituali, come un bagno rilassante, un abbraccio, la lettura della fiaba preferita e il cambio abiti, allora sì che ricorderete con nostalgia quanto dorme un neonato di 3 mesi J